Cristalloterapia

16.01.2025

La Cristalloterapia è una pratica non medica e non invasiva che conferisce proprietà curative ad alcuni minerali, riconoscendo loro la capacità di entrare in "sintonia" con il corpo umano, riequilibrandone le disfunzioni energetiche. Essa parte dal presupposto che il corpo umano possiede un'campo magnetico con il quale i cristalli (pietre o gemme), grazie alle loro caratteristiche fisiche, possono interagire, apportando benefici sia sul piano mentale che fisico. Non c'è civiltà antica che non abbia attribuito alle pietre delle doti curative o protettive. La funzione protettiva è quella più ricorrente, avvallata ad esempio da certe credenze diffuse nell'India antica, per la quale i Re dovevano accumulare gemme preziose per potersi difendere da entità maligne. Alle proprietà delle pietre è legata anche la consuetudine, da parte degli egiziani, di coprire i vertici delle piramidi con il cristallo per attirare le forze celesti. E di pietre si parla anche nel Vecchio Testamento e in molte scritture antiche, greche e romane, così come si tramanda un utilizzo in forma terapeutica dei cristalli da parte di civiltà come i Maya, gli Atzechi o gli indiani d'America. In tutti questi popoli, secondo tradizioni che affondano le loro origini in tempi remoti, alle persone malate venivano fatte portare al collo collane composte con vari tipi di pietre e cristalli: lapislazzuli, malachite e diaspro rosso erano alcuni dei più utilizzati e permettevano al disturbo e al dolore di attraversarle e di disperdersi. I cristalli agiscono sui Chakra, i centri di energia che si trovano nel campo energetico umano ristabilendo sia il flusso energetico in entrata ed in uscita dal corpo, che I'equilibrio fisico, mentale ed emozionale. Più precisamente, le pietre vengono appoggiate e lasciate per qualche minuto in corrispondenza di uno o più "Chakra". Attraverso la pelle, quindi, le pietre trasmettono le vibrazioni energetiche che vengono assorbite dall'organismo umano, ristabilendo il flusso energetico normale ed avviando o coadiuvando un processo di guarigione. Un'altra pratica è quella dell'assunzione orale, che consiste nel bere dell'acqua nella quale è stata immersa una pietra per la durata minima di una notte. Se non avallata da un medico, l'assunzione per via orale della polvere ottenuta con lo sfregamento o polverizzazione della pietra è altamente sconsigliabile. Ogni pietra ha un'azione differente sulla nostra aura, pertanto ciò che viene smosso da una pietra a sua volta si rispecchia nell'aura, che dovrà venire trattata con un'altra pietra finché il ricevente non prenderà coscienza della vera origine del suo disturbo.